1)Quando viene riconosciuto l’affisso (un po’ di storia), perché la scelta di tale nome, com’è strutturato, quanti soggetti ha attualmente?
Devo premettere che sono sempre stato sin dall’infanzia un amante di cani del tipo molossoide; anche la nostra attività di allevatori è iniziata con vari passaggi, circa 25 anni addietro, con la selezione del cane San Bernardo. Dopo una pausa di qualche anno la passione, mai assopita, si è rivolta in modo “travolgente” verso questa straordinaria razza che è il Mastino Spagnolo. All’inizio sono rimasto sorpreso, impressionato ed affascinato da questo molosso. Sorpreso perché non pensavo esistesse un mastino con tali armonie tra taglia, equilibrio e possanza; impressionato naturalmente dalla mole. La prima immagine che si è presentata alla mia mente, la prima volta che vidi il mastino spagnolo, fu quella rappresentazione impressa su un sigillo assiro in arenaria, dove vi è incisa la figura di un guerriero accompagnato da un cane enorme, il quale è la riproduzione esatta del mastino spagnolo; affascinato, dalla sua espressione nobile, austera e al contempo dolce. Questi, potrei dire, sono i motivi primari che mi hanno attratto verso questo nobile molosso. Quelli secondari, ma non meno importanti, sono il desiderio di fare conoscere e valorizzare in Italia questa razza, a mio avviso dalle qualità veramente straordinarie che penso, se fosse più conosciuta, avrebbe pochi eguali nel regno dei molossoidi.
Una ragione ancora è il mio amore per le sfide che mi spinge a selezionare e produrre mastini spagnoli di grande qualità sia in taglia sia in carattere.
Questa passione cinofila che iniziò più di mezzo secolo fa, si concretizzò nella decisione di un maggiore impegno, nella ricerca e selezione di razze molossoidi. Chiedendo inoltre con i miei collaboratori nel 1986 il riconoscimento dell’affisso “del Dharmapuri”, continuando quel percorso non sempre facile, che solo quella “malattia che chiamo passione cinofila ti può far percorrere. Il nome dell’allevamento “del Dharmapuri” ha origine da un’altra nostra passione: un profondo interesse per la cultura orientale. In lingua sanscrita dharma è ciò che sostiene e nutre la vita, è la legge morale e biologica della vita, e puri significa luogo o anche città. Quindi, dharmapuri è quel luogo in cui si nutre la vita, naturalmente, in questo caso, quella canina. Per dirla in breve un vero allevamento é dove la vita dei soggetti allevati é protetta e curata nel modo migliore possibile, in modo da produrre soggetti sani, belli ed efficienti. Questo è anche un nostro dovere etico e morale.
Oggi teniamo più di 50 esemplari di magnifica tipicità. Sicuramente aumenteremo ancora. D’altronde, un’efficace selezione non è possibile ottenerla con quattro o cinque esemplari.
2)Quanti campioni sono usciti dal suo allevamento e c’è un esemplare che è rimasto maggiormente nel cuore?
Abbiamo l’orgoglio di avere prodotto esemplari che hanno avuto eccellenti riconoscimenti nazionali ed internazionali. Abbiamo: campioni di Spagna, Italiani, Francesi, internazionali, Europei, Mondiali. Tutti ci sono cari, però, in quanto a risultati sicuramente Rubi è un esemplare eccezionale, è il mastino spagnolo attualmente più titolato, morfologicamente è la rappresentazione ideale dello standard. Anche se devo affermare che alcuni dei figli lo stanno per eguagliare.
3)Qual è attualmente la diffusione della razza in Italia?
In Italia la razza si va facendo conoscere solamente adesso. È stata assente dai ring espositivi per anni, quindi è una razza ancora poco conosciuta. Da parte nostra stiamo facendo ogni sforzo perché questo magnifico mastino spagnolo venga apprezzato nel suo giusto valore perché è veramente una razza straordinaria.
4)Quale particolare non può sicuramente mancare ad un mastino spagnolo per poterlo chiamare così?
Il mastino spagnolo è un cane imponente, dalla testa magnifica e fiera, la giogaia deve essere doppia e abbondante così come le rugosità e le pieghe della pelle nella testa e intorno agli occhi. Purtroppo, vi sono a volte dei cani leggeri con costole piatte, con pelle asciutta, che si vogliono passare per veri mastini spagnoli o da lavoro. Ebbene bisogna dire un volta per tutte che non esistono due tipi, leggero e pesante, ma il vero mastino spagnolo è un cane grande, potente, con abbondante pelle lassa. Il cane leggero è sempre stato un incidente di percorso, frutto di accoppiamenti impropri. Comunque , basta leggere lo standard della razza per comprendere che il mastino spagnolo è un cane di straordinaria imponenza.
5) Ti sei documentato prima dell'acquisto o hai semplicemente seguito il tuo istinto?
Naturalmente io ed i miei collaboratori abbiamo svolto un lungo e meticoloso lavoro sia di studi sia di ricerca su territorio iberico. Siamo strettamente in contatto con studiosi ed allevatori di questo molosso proprio per trovare le migliori procedure di allevamento e possiamo affermare di avere grande soddisfazione per quanto sino ad oggi ottenuto.
8) Nella tua selezione, quale metodo di riproduzione impieghi per ottenere soggetti in tipo?
Nella selezione, favoriamo naturalmente soggetti in tipo, evitando cani leggeri, con problemi articolari, e con evidenti possibilità di trasmettere caratteri recessivi indesiderati. Il nostro intento è di ottenere mastini spagnoli di grande mole con armonia di movimento e carattere. Cerchiamo di ottenere l’equazione ideale: taglia +potenza +movimento +carattere. Il mastino spagnolo è un cane di grande taglia probabilmente il più pesante, quindi si devono compiere tutti gli sforzi necessari per mantenere la sua possanza, senza alterare la sua funzionalità.
9) Quali sono le problematiche della razza e come le affronti?
Sinceramente, per quanto emerge dalla mia esperienza personale, il mastino spagnolo, ha meno problemi di molti altri molossi, ad esempio le forme di displasia, problemi di pelle, calli, dentatura o altro, che sono ben evidenti in altre razze molossoidi . Naturalmente essendo un cane di grande mole, va posta grande attenzione nello sviluppo scheletrico evolutivo del cucciolo, ma questo è doveroso nei confronti di ogni cane di razza gigante. Un problema forse, ma può essere anche un vantaggio a seconda del punto di vista da cui si valuta, è che questa è una razza abbastanza eterogenea. Per ottenere cani omogenei in qualità e tipo sarebbe opportuno limitare condizioni di eterozigosi . I nostri sforzi sono di selezionare e aumentare e ottimizzare la tipicità del tipo gigante.
10) Qual è la mole ideale per un ottimo Mastino Spagnolo?
Come sai, lo standard del mastino spagnolo stabilisce un minimo e non un massimo della taglia. Per quanto mi riguarda sono un appassionato del cane grande. Naturalmente la mole deve accompagnarsi alla funzionalità: è meglio un cane di 75 cm al garrese e 75 kg di peso che un cane di 100 kg non funzionale; però, rispettando la proporzione, la mole e la funzionalità, la mia visione ideale del mastino spagnolo è senza limiti, in pratica direi una taglia “minima” di oltre 85 cm al garrese e oltre 90 Kg di peso.
11) E' possibile ottenere soggetti di grande mole e con ottimo movimento?
Certamente, abbiamo l’orgoglio di possedere esemplari di oltre 110 Kg. con ottima funzionalità e movimento. I soggetti vanno sempre seguiti nel loro sviluppo muscolare e scheletrico con grande attenzione.
12) Che importanza attribuisci alla testa?
Una importanza primaria, la testa esprime la tipicità, la nobiltà ed anche il temperamento del cane; al primo impatto ciò che colpisce l’osservatore sono le caratteristiche espressive del molosso. Lo stesso standard della razza prescrive: una testa grande a forma di piramide tronca, potente, espressiva…
13) Quali sono le tue attuali linee di sangue?
Abbiamo nel nostro allevamento oltre 10 linee di sangue, sicuramente le più pregiate frutto di una lunga ricerca e selezione dei caratteri (fenotipo ideale) e dei fattori ereditari (genotipica) presenti nelle varie linee.
15) Quali sono le difficoltà nell'allevare questa razza?
Non è una razza che richiede grandi sforzi nell’allevamento essendo un tipo di molosso rustico, forte ed essenzialmente sano. Le difficoltà semmai sono più a largo raggio, ovvero nel rendere più omogenee alcune caratteristiche della razza (la rugosità e la lassità della pelle, il volume della testa, la mole ecc.). Quindi la selezione della razza non segue criteri uniformi.
CARATTERE:
16) Il Mastino Spagnolo, lo ritieni un soggetto attivo nella funzione di guardiano? O si limita soltanto ad un semplice abbaio?
È nostra opinione che il mastino spagnolo sia un ottimo guardiano attento e protettivo, ma anche estremamente equilibrato, mai aggressivo inutilmente, non è il tipo di cane che riserva sorprese, in quanto possa essere, o diventare, pericoloso, anzi manifesta con il padrone e con ogni membro della famiglia una dolcezza infinita.
17) A volte si vedono soggetti timidi e paurosi, non credi che sia un errore di selezione?
Certamente, errori nella selezione senza porre attenzione al temperamento e al carattere possono determinare soggetti timidi e paurosi ma questo è un problema che deve porsi ogni allevatore; devo dire che spesso una cattiva o errata socializzazione del cucciolo può incidere seriamente sulla sua formazione caratteriale. Comunque è anche bene non confondere la naturale diffidenza verso gli estranei con la timidezza.
19) Che tipo di persone chiedono un Mastino Spagnolo?
Naturalmente gli amanti dei molossi che sono affascinati da questo cane enorme, dallo sguardo dolcissimo, oppure persone che cercano un cane da guardia ma che sia anche un ottimo animale da famiglia, che desiderano quindi un mastino, che non riservi “sorprese” per aggressività ed ingestibilità , cose veramente aliene al mastino spagnolo.
20) Quanto spazio è necessario per un soggetto di questa mole?
È un cane che ama talmente il suo proprietario che starebbe in qualsiasi luogo, o ridurrebbe la sua mole ai minimi termini, pur di stargli vicino. Naturalmente un giardino, spazio a lui consono, sarebbe la condizione ideale. Ma ciò che è più importante è la sana abitudine, per lui ed il suo proprietario, di fare delle regolari passeggiate.
21) E' consigliabile far vivere un Mastino all'interno di un box?
No, se non ha altri spazi a disposizione. Qualsiasi cane, non solo il mastino spagnolo, se tenuto in spazi chiusi o limitati altera il suo stato psichico e può entrare in depressione, abbattimento, tristezza o peggio sviluppare aggressività. Un cane, se vogliamo e possiamo permettercelo, deve fare parte di una famiglia che lo ami e lo accudisca nel modo più appropriato. Un cane si affida completamente a chi lo accudisce e dona sempre molto di più di ciò che riceve, arricchisce la nostra vita affettiva e possiamo da lui apprendere molto su cosa significa l’offerta di sé .
22) Come si comporta con gli altri suoi simili?
Sa convivere benissimo con altri animali: cani, gatti, ecc: è molto paziente e stabilisce subito il rapporto gerarchico. Naturalmente questo avviene con più facilità se abituato da cucciolo. Comunque, vive bene in gruppo, rispetta e sa farsi rispettare da suoi simili, ripeto, non è mai inutilmente aggressivo.
23) Come si comporta con i bambini?
È estremamente paziente e dolce, il mastino spagnolo è a nostro parere un eccezionale compagno con il quale fare crescere i nostri figli. Sarebbe anche un ottimo cane da “pet-teraphy”, mole permettendo.
24) Sinceramente, da uno a tre, qual è il grado di tolleranza verso un bambino dispettoso? ( escluso quelli della famiglia con cui vive ).
Dipende dal tipo di “dispetto” che subisce. Naturalmente, come già detto è un cane molto dolce con tutti e soprattutto con i piccoli. Se il bimbo è “un dispettoso sconosciuto tende generalmente ad allontanarsi e a sottrarsi alle “torture” del discolo; naturalmente dopo aver sopportato sino al limite. È difficile dare una gradazione della sopportazione; sarebbe opportuno, invece, “educare” i bambini a relarsi correttamente con il cane e non usarlo come un giocattolo al quale si può fare tutto. D’altra parte anche i mastini spagnoli hanno la loro dignità.
ACQUISTO:
25) A che mese cedi il cucciolo?
Normalmente cediamo i cuccioli non prima dei due mesi dopo averli svezzati, vaccinati, e assoggettati alle prime forme di socializzazione con gli “umani”. Preferiamo non allontanarli troppo presto dalla madre ed egoisticamente anche da noi. Se ragionassimo solo con il cuore non ne cederemmo nemmeno uno, li terremmo tutti. Certo questo non è la mentalità dell’allevatore, ebbene almeno in questo non lo siamo.
26) Sei favorevole alle vendite per corrispondenza?
No, se non è proprio necessario preferiamo evitare di vendere i cuccioli per corrispondenza. Preferiamo parlare e vedere l’interessato per valutare il tipo di persona, la sua passione, e la capacità di accudire il cucciolo. Se non soddisfa le nostre condizioni e l’impressione non è favorevole, naturalmente non cediamo il cane. La nostra è una passione; non alleviamo certo per lucro, anche perché in base i nostri metodi di allevamento sarebbe impossibile.
27) Il cucciolo che vendi, lo fai scegliere al nuovo proprietario o fai già una preselezione?
Tolto l’eventuale cucciolo che possiamo tenere per noi preferiamo che sia il neo-proprietario a scegliere il cucciolo; questo anche per quell’importante attrazione simpatetica che si genera al momento della scelta. È un nuovo essere vivente che entra a fare parte di una famiglia ed è quindi importante che i due si “scelgano”, dico si scelgano perché spesso è il cucciolo che si fa scegliere o per la sua simpatia, per la sua intraprendenza o per la tenerezza che suscita.
28) Sei selettivo nella scelta dei futuri acquirenti di uno dei tuoi cuccioli?
Molto! Come ho già riposto precedentemente, per noi è di fondamentale importanza sapere dove e con chi andrà a vivere in futuro il nostro cucciolo. Quindi valutare, per quanto possibile, i motivi, l’interesse, la capacità di allevarlo, l’amore per gli animali che il nuovo proprietario possiede è importante. Per noi un cane non è semplicemente un cane, ma un essere vivente degno del più grande rispetto e del quale siamo responsabili e una scelta erronea determinerà la sua vita futura.
30) Qual è il tuo tipo ideale di Mastino e, come pensi di ottenerlo?
Come già accennato precedentemente, il mastino spagnolo ideale secondo i nostri gusti deve essere di massima taglia, naturalmente con ottimi rapporti mole-movimento-carattere. I nostri sforzi vanno verso il perfezionamento di questo obiettivo. Certo non è sempre semplice e, come si dice, non tutte le ciambelle vengono con il buco, ma i risultati attuali ci confortano e ci stimolano a progredire.
Questo richiede una accurata selezione dei soggetti più in tipo e l’analisi genotipica dei soggetti stessi e la loro ascendenza.
31) Collabori con altri allevatori per la selezione del tipo?
Con qualche allevatore di altri paesi Si. Cerchiamo di fare un buon lavoro, anche se a volte è vanificato dall’individualismo. In Italia, per quanto mi risulta, non ci sono, oltre il nostro, altri veri allevamenti di mastino spagnolo. Dico veri nel senso che chi afferma di fare la selezione di questa razza con 3 o 4 cani , non sa quello che dice. |